Ecco alcuni momenti dello scorso incontro di lavoro.
Qui il gruppo è alla ricerca di materiale in rete.
Molto però ci è già stato messo a disposizione dai responsabili della Protezione Civile (dott. Luigi Vissani, ing. Giordano Piancatelli, geom. Nicola Baldassarri)
Cominciamo con l'osservazione della carta dei bacini idrografici della nostra provincia. Ci accorgiamo che, quelli dei fiumi principali, sono allungati in direzione SW-NE (direzione antiappenninica). Il bacino del Chienti è il più esteso. Andiamo a realizzare una cartina del fiume che va dal lago di Borgiano ("sospettato" di essere pericoloso) alla nostra area.
Del lago abbiamo soltato una immagine amena e per nulla inquietante.
Il motivo è semplice: è ripresa dalla parte in cui non si vede il gigantesco fronte di cava!
Da Google Earth (fantastico!!!) si vede, in bassa risoluzione, il piano di cava prossimo al lago (immagine in basso). Abbiamo tracciato un ipotetico corpo di frana che potrebbe far tracimare l'acqua.
Il Piano di Emergenza prevede i tempi di arrivo dell'onda di piena dovuto al cedimento-tracimazione dei bacini lacustri del Chienti.
Come si vede dalle tabelle della figura seguente, l'onda impiegherebbe circa due ore per raggiungere l'area di Piediripa.
Gruppo cartografi al lavoro.
Qui si sta preparando una carta operativa dell'area alluvionata
I pianificatori hanno "messo i cancelli" all'area disastrata
per impedire l'accesso ai non autorizzati
Gli sceneggiatori stanno lavorando alla storia che narrerà l'evento catastrofico.
Si tratterà di un fumetto in sedici tavole. Non è facile riassumere tutto in così poco spazio!
Bozze della story-board
C'è chi approfitta per un autoritratto...
Ecco un quadro di unione dele carte più significative
domenica 9 marzo 2008
martedì 12 febbraio 2008
visita al SOI
Giovedì 7 febbraio abiamo visitato il SOI (Sala Operativa Integrata di Protezione Civile) di Macerata. I responsabili ci hanno largamente illustrate strutture e attività del centro, fornendoci anche un sacco di materiale fondamentale per il lavoro futuro. Avremo bisogno di un bel pò di tempo per digerire il tutto. Intanto ecco un paio di foto del SOI.
Tra le altre cose abbiamo scoperto che, oltre ai rischi di alluvione derivanti dallo straripamento del fiume Chienti a causa di precipitazioni eccezionali, sussiste anche un anche un rischio dovuto alla presenza di numerosi invasi artificiali (laghi formati da dighe) a monte dell'area considerata (Piediripa di Macerata).
Ecco quì sotto quali sarebbero, in colore azzurro, le aree interessate dall'innondazione in caso di collasso della diga di Borgiano!
Buona parte di Piediripa, compreso il centro commerciale e le campagne fino all'abbadia di San Claudio (dove c'è un segno sul muro che ricorda il livello dell'acqua in una precedente alluvione) finirebbero sott'acqua.
Le aree in rosso invece sono quelle a più elevato rischio di alluvionamento, considerato un tempo di ritorno di 100 anni (senza bisogno del cedimento di nessuna diga).
In pratica nell'arco della vita di un uomo (o di una donna!) è molto probabile che le aree in rosso vengano soggette ad alluvionamento.
venerdì 8 febbraio 2008
mostra terremoti ad Ancona
Giorno 8 gennaio, appena rientrati dalle vacanze natalizie, abbiamo acchiappata per un pelo l'ultima occasione di visitare la mostra sui terremoti ad Ancona.
Dopo una visita alla bella mostra di documenti relativi ai vari eventi sismici occorsi nel territorio nazionale e alla raccolta di sismografi (con "salto di gruppo" per fare un pò di terremoto anche noi), ci siamo fatti shakerare dalle tavole vibranti!
Molto bella.
Dopo una visita alla bella mostra di documenti relativi ai vari eventi sismici occorsi nel territorio nazionale e alla raccolta di sismografi (con "salto di gruppo" per fare un pò di terremoto anche noi), ci siamo fatti shakerare dalle tavole vibranti!
Molto bella.
giovedì 29 novembre 2007
Hufff, anche questa è fatta, ennesimo incontro ... viaggio in rete. Beh almeno è servito per sapere che il riscio maggiore per Macerata è il fiume Chienti e non il Potenza.
Ci sono anche delle belle carte tematiche, anche se quando le stampi sono un pò piccoline.
Mi sa che indirizzeremo le nostre attenzioni più a sud.
Per adesso sappiamo qualcosa in più su protezione civile, rischio idrogeologico e piani di emergenza.
Ciaooo
Ci sono anche delle belle carte tematiche, anche se quando le stampi sono un pò piccoline.
Mi sa che indirizzeremo le nostre attenzioni più a sud.
Per adesso sappiamo qualcosa in più su protezione civile, rischio idrogeologico e piani di emergenza.
Ciaooo
giovedì 22 novembre 2007
primi incontri
Bene, aggiornamento sulla situazione.
Fino ad ora abbiamo fatto tre incontri con i ragazzi, uno per la spiegazione dell'attività e divisione in gruppi, uno per la spiegazione della problematica dal punto di vista scientifico-naturalistico e l'ultimo per l'inizio delle ricerche in internet.
Naturalmente i problemi non mancano, in rete sembra ci sia tutto, poi quando vai a stringere...
A presto.
il gatto
lunedì 24 settembre 2007
primo intervento
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