domenica 9 marzo 2008

work in progress

Ecco alcuni momenti dello scorso incontro di lavoro.
Qui il gruppo è alla ricerca di materiale in rete.
Molto però ci è già stato messo a disposizione dai responsabili della Protezione Civile (dott. Luigi Vissani, ing. Giordano Piancatelli, geom. Nicola Baldassarri)








Cominciamo con l'osservazione della carta dei bacini idrografici della nostra provincia. Ci accorgiamo che, quelli dei fiumi principali, sono allungati in direzione SW-NE (direzione antiappenninica). Il bacino del Chienti è il più esteso. Andiamo a realizzare una cartina del fiume che va dal lago di Borgiano ("sospettato" di essere pericoloso) alla nostra area.





Del lago abbiamo soltato una immagine amena e per nulla inquietante.
Il motivo è semplice: è ripresa dalla parte in cui non si vede il gigantesco fronte di cava!
Da Google Earth (fantastico!!!) si vede, in bassa risoluzione, il piano di cava prossimo al lago (immagine in basso). Abbiamo tracciato un ipotetico corpo di frana che potrebbe far tracimare l'acqua.











Il Piano di Emergenza prevede i tempi di arrivo dell'onda di piena dovuto al cedimento-tracimazione dei bacini lacustri del Chienti.
Come si vede dalle tabelle della figura seguente, l'onda impiegherebbe circa due ore per raggiungere l'area di Piediripa.












Gruppo cartografi al lavoro.












Qui si sta preparando una carta operativa dell'area alluvionata














I pianificatori hanno "messo i cancelli" all'area disastrata
per impedire l'accesso ai non autorizzati










Gli sceneggiatori stanno lavorando alla storia che narrerà l'evento catastrofico.
Si tratterà di un fumetto in sedici tavole. Non è facile riassumere tutto in così poco spazio!





Bozze della story-board


C'è chi approfitta per un autoritratto...
















Ecco un quadro di unione dele carte pi
ù significative







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